Artriti Artrosi

Artrite e artrosi rientrano nella più ampia categoria delle patologie reumatiche, entrambe interessano le articolazioni ed entrambe sono caratterizzate da dolore accompagnato da rigidità e limitazione nei movimenti delle articolazioni colpite. Sono proprio queste somiglianze a generare talvolta la confusione tra artrosi e artrite, a volte scambiate l’una per l’altra. Eppure sono due malattie ben distinte che si differenziano in diversi punti. Primi tra tutti, la natura della patologia e l’età dei soggetti colpiti:

  • l’artrite è una patologia infiammatoria cronica di origine autoimmune che può svilupparsi in soggetti di ogni età, anche nei bambini.
  • l’artrosi è una malattia degenerativa che insorge soprattutto dopo i 50 anni.

L’artrite si manifesta con l’infiammazione articolare caratterizzata da gonfiore, tumefazione, arrossamento, rigidità, aumento della temperatura nell’area colpita e dolori che comportano anche la perdita della capacità motoria delle articolazioni interessate. 

L‘artrosi, a differenza dell’artrite, non è una malattia infiammatoria, ma una forma degenerativa cronica. Colpisce soprattutto le persone più avanti con gli anni perché è connessa all’usura delle articolazioni. 

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Esercizi Yoga consigliati:

Marichyasana (La posizione del saggio Marichy)

I Benefici:

Rinforza la schiena, ruota pienamente la spina dorsale. Utile per il mal di schiena, stira le anche. Tonifica e massaggia l’area addominale, specialmente il fegato, la milza e l’intestino. Allevia lombalgie causate dalla tensione muscolare. Libera il torace, allunga le spalle.


Rimedi Naturali


ALIMENTAZIONE CONSIGLIATA

Uno studio Norvegese presso l’Oslo Rheumatism Hospital ha dimostrato come un breve digiuno seguito da una dieta vegetariana, provocava in molti pazienti una riduzione della patologia.

Il consumo di pesce azzurro è molto utile, così pure il consumo di alghe. Gli agrumi, ciliegie, frutti di bosco contengono sostanze che contrastano l’infiammazione. Anche l’ananas grazie alla bromelina ( enzima antinfiammatorio) e lo zenzero ( 5 g di radice fresca al di) inibiscono la produzione di composti infiammatori.

Citiamo il Miso ( prodotto fermentato di soia e cereali) per le sue funzioni alcalinizzanti e regolarizzanti la flora intestinale e per il suo alto contenuto di vitamina K2 ( menachinone ) con attività decalcificante dei tessuti. Sarà comunque importante scegliere sempre cibi freschi, vegetali, ricchi di minerali vitamine e antiossidanti. Gli antiossidanti infatti possono essere un antidoto alle infiammazioni.

I migliori metodi per ridurre i radicali liberi sono :
1) LA RESTRIZIONE CALORICA
2) LA DIETA “ANTIOSSIDANTE”. La dieta antiossidante ad elevato valore
ORAC si basa su alimenti ricchi di antiossidanti in primo luogo di selezionati tipi di
frutta e verdura cruda.
3) L’USO DI INTEGRATORI DI VITAMINE E ANTIOSSIDANTI
I pasti devono essere piccoli e frazionati per evitare la pericolosa iperglicemia
postprandiale, che scatena una grande quantità di radicali liberi

RIMEDI ERBORISTICI

Un rimedio erboristico puro può essere l’infuso antinfiammatorio utile per
artrosi, artrite, reumatismi composto da:
Artiglio del diavolo, zenzero, cannella, equiseto, ortica, betulla, spirea ulmaria,
frassino in parti uguali.
Procedimento:
Tre cucchiaini in 750 ml di acqua lasciare una notte a macerare a freddo, il
mattino seguente portare all’ebollizione, spegnere e lasciare in infusione 15
minuti e poi filtrare. Bere nella giornata per 60gg

L’Artiglio del Diavolo è una pianta erbacea che cresce nel nord africa. La ricerca farmacologia testimonia diverse azioni, le principali sono: antinfiammatoria, e decontratturante della muscolatura. E’ perciò indicato nel coadiuvare artrosi, artrite reumatoide, fibromialgie, crampi. Il dosaggio tipico è di 300mg per 3 volte al dì, ossia un cucchiaino da caffè dell’estratto secco in polvere al giorno.

La Curcuma è una pianta tropicale originaria dell’India, apprezzata in cucina
come spezia componente principale del Curry.

Le proprietà farmacologiche della Curcuma sono principalmente:

  • attività antinfiammatoria
  • attività antiossidante
  • attività immunostimolante
  • effetti epato-biliari ed epatoprotettivi

L’attività antinfiammatoria e antiossidante è stata confermata da studi clinici dove è stata messa alla prova la capacità di prevenire tumori, in particolare del fegato. Interessante è l’effetto radio-protettivo della curcumina (uno dei principi attivi della curcuma) su tessuti sani e radio-sensibilizzanti su tessuti neoplastici, rendendo più efficace e meno invasiva la prassi della radioterapia oncologica.

L’attività antinfiammatoria della curcuma è paragonabile ad alti dosaggi ai comuni FANS (antinfiammatori di tipo chimico non cortisonici) senza però riportare i ben noti effetti collaterali sullo stomaco e si esplica nei casi di:

  • infiammazioni croniche dell’intestino ( Morbo di Chron e sindrome del colon irritabile inclusi)
  • problemi reumatici
  • problemi articolari
  • infiammazioni di tipo autoimmune

Abbiamo esposto in modo sintetico le diverse potenzialità della curcuma ma dobbiamo ricordare che solo particolari estratti di curcuma come il “Fitosoma curcuma” in associazione con l’estratto di Piper nigrum garantiscono un assorbimento idoneo e una farmacocinetica utile. Per fare un esempio la curcumina in “Fitosoma curcuma” si assorbe a livello intestinale fino a 30 volte di più rispetto alla curcumina normale, e una biodisponibiltà nel tempo 5,6 volte maggiore. Quindi attenzione alla qualità del prodotto.

La Boswellia è un albero che cresce in India e Pakistan, dal cui essudato si
ottiene una resina ( detta mirra). La ricerca farmacologia testimonia diverse azioni, le principali sono: antinfiammatoria, antiartritica, antireumatica.
E’ indicata nel coadiuvare artrosi e artriti reumatiche dove agisce in sinergia con la glucosamina per la conservazione delle cartilagini. Utile anche nella colite ulcerosa, e nella bronchite asmatica. Il dosaggio tipico è di 600mg di estratto secco titolato al 65% in acidi
boswellici 1 o 2 volte al giorno.

Lo Zenzero è una pianta originaria dell’India , Africa e Cina. La ricerca farmacologia testimonia diverse azioni, le principali sono: inibizione dello stato infiammatorio, azione protettiva della cartilagine, azione analgesica, azione gastroprotettiva. E’ indicato nel coadiuvare le osteoartriti, nel dolore alla schiena. Il dosaggio tipico è di un cucchiaino di polvere essiccata 3 volte a giorno anche in acqua calda da bere come tisana oppure 1 cm di radice fresca o candita senza zucchero da mangiare. Per articolazioni e crampi muscolari possono valere anche unguenti ad uso esterno a base di arnica, artiglio, spirea ulmaria ed olii essenziali di cannella e zenzero. Ci si può inventare anche olii od unguenti antidolorifici a base di olii essenziali di Rosmarino, Timo, Canfora, Lavanda, Senape, Capsico: frizionare quattro volte al dì per diversi giorni


Letture suggerite

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